martedì 20 marzo 2018

pc 20 marzo - E DICONO CHE AUMENTA L'OCCUPAZIONE... IN UN SOLO GIORNO, IN SOLO DUE REGIONI...


A rischio 58 posti di lavoro nelle strutture assistenziali di Novi e Gavi

“Siamo stati avvisati solo l’altro giorno dai responsabili della cooperativa, secondo i quali sarebbero già pronte le prime lettere di licenziamento per mancanza di fondi, di rimborsi dovuti e probabilmente per qualcosa d’altro”-.

Trenta licenziamenti nelle ditte delle pulizie al Gaslini


Domani presidio dei lavoratori davanti all'istituto pediatrico
"L'Istituto - si legge nella nota dei sindacati - ha comunicato alla Coopservice, la ditta che ha in appalto il servizio di pulizie, il taglio di 800 mila euro sul capitolato a partire dal 1 aprile". La conseguenza di tale taglio è stata l'immediata apertura della procedura di licenziamento collettivo per circa 35 persone su un centinaio di dipendenti".

Trony lascia la provincia di Imperia: coinvolti 25 lavoratori


È chiuso da sabato e non si sa quando riaprirà il grande magazzino Trony di Camporosso. Una sorte che sta toccando anche ad altri negozi di elettronica.
A rischio in tutta Italia ci sono circa 500 posti di lavoro.
Ma i dipendenti si stanno organizzando anche a livello sindacale: chiedono aiuto. Il primo passo è quello di fare rete: stanno organizzando un incontro a cui parteciperanno pure i dipendenti della sede di Imperia per capire come muoversi.

«Rivieracqua non paga i fornitori, a rischio 250 posti di lavoro»

Imperia - «Sono circa 250 i lavoratori di una ventina di aziende imperiesi che rischiano il posto di lavoro per il mancato pagamento delle prestazioni da parte di Rivieracqua... lo ha fatto sapere il sindacato unitario degli edili in provincia di Imperia, che ha annunciato una manifestazione di protesta per martedì pomeriggio a Sanremo in occasione dell’assemblea dei soci di Rivieracqua, in programma alle 14 in Comune.


L’AQUILA - Trony
La stessa azienda che ha comunicato in tempi non sospetti di essere  forte perdita, circa 17 milioni di euro in tutto, “ma che non ci dice nulla sui dati in Abruzzo che, comunque, dovrebbero essere purtroppo negativi per i sette punti vendita che danno lavoro a circa 250-300 persone.

MEDIAWORLD IN CRISI SPAVENTA L'ABRUZZO

CHIETI - Sale la preoccupazione tra i lavoratori dei negozi Mediaworld in Abruzzo per il rischio chiusura.
Dopo lo sciopero dei giorni scorsi in supporto dei colleghi dei punti vendita in chiusura di Grosseto e Milano Centrale, "l'Azienda ha comunicato di essere in forte perdita - continua il sindacalista - parliamo di circa 17 milioni di euro, ma che non ci dice nulla sui dati in Abruzzo che, comunque, dovrebbero essere purtroppo negativi per i sette punti vendita che danno lavoro a circa 250-300 persone”.
Su tutto questo pesa ovviamente lo strapotere di giganti della vendita online come Amazon.

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